Comprendere il finanziamento azionario di EIC Accelerator: requisiti di coinvestimento ed elemento di sorpresa
L'approccio dell'acceleratore European Innovation Council (EIC) al finanziamento azionario prevede un elemento critico che spesso coglie di sorpresa i richiedenti: il requisito del coinvestimento. Questo aspetto, unito all’eliminazione del criterio di non bancabilità dal processo di valutazione del EIC Accelerator, rappresenta una sfida unica per le aziende in cerca di finanziamenti. Coinvestimento: un requisito chiave La componente azionaria del EIC Accelerator è strutturata attorno a due principali regole di ammissibilità: non bancabilità e coinvestimento. Il criterio del coinvestimento è particolarmente cruciale. Garantisce che la Commissione europea rimanga un investitore passivo, facendo un passo indietro quando entrano nuovi investitori. Questo approccio ha lo scopo di incoraggiare la trazione degli investimenti privati nei progetti, garantendo che non dipendano esclusivamente da fondi pubblici e siano attraenti anche per gli investitori privati. Passaggio dalla non bancabilità al co-investimento In precedenza, il EIC Accelerator enfatizzava la non bancabilità dei richiedenti, prendendo di mira le aziende che non potevano ottenere finanziamenti da fonti finanziarie tradizionali a causa dell'alto rischio. Tuttavia, questo criterio è stato rimosso, portando a una nuova attenzione verso l’attrazione di aziende in grado di garantire coinvestimenti. Questo cambiamento significa il passaggio dal sostegno a progetti ad alto rischio e non bancabili al dare priorità a quelli che hanno già raccolto interesse da parte degli investitori privati. Sorprese per i candidati Molti candidati sono sorpresi nell'apprendere che il finanziamento azionario del EIC Accelerator non è così semplice come il finanziamento tramite sovvenzione. L’aspettativa che le aziende garantiscano coinvestimenti suggerisce un panorama di finanziamento più complesso, in cui la capacità di attrarre investitori privati gioca un ruolo significativo. Questo requisito può rappresentare un ostacolo per le aziende altamente innovative che tuttavia faticano a dimostrare un’immediata trazione sul mercato o ad attirare gli investitori privati. Bilanciare rischio e successo La decisione dell'EIC di concentrarsi sul cofinanziamento e sugli interessi degli investitori privati rispetto alla non bancabilità indica una scelta strategica. Se da un lato apre opportunità per le aziende ben finanziate, dall’altro solleva interrogativi sul ruolo dell’EIC nel sostenere innovazioni realmente ad alto rischio e dirompenti. Navigare nel finanziamento azionario di EIC Accelerator Comprendere i requisiti: essere consapevoli del criterio di coinvestimento e prepararsi a cercare investimenti privati insieme ai finanziamenti EIC. Dimostrare la trazione del mercato: dimostrare l'interesse degli investitori privati ad allinearsi con l'attenzione dell'EIC sui progetti cofinanziati. Sfruttare il ruolo del CEI: utilizzare le componenti di sovvenzione e di capitale del finanziamento CEI per ridurre i rischi del progetto per gli investitori esterni. Rimani informato e preparato: tieniti al passo con i cambiamenti nei criteri di finanziamento di EIC Accelerator e struttura la tua strategia di finanziamento di conseguenza. In sintesi, lo spostamento del EIC Accelerator verso requisiti di coinvestimento per il finanziamento azionario riflette un approccio articolato al finanziamento, in cui il bilanciamento del rischio e dell’attrattiva del mercato diventa cruciale per i richiedenti. Comprendere e adattarsi a questi requisiti è fondamentale per le startup e le PMI che si muovono nel panorama dei finanziamenti del CEI.