Sovvenzione del Fondo per l'innovazione della Commissione europea
Fondo per l'innovazione dell'UE 2025-2026: Guida alle candidature, scadenze e suggerimenti per il successo Il Fondo per l'innovazione dell'UE è uno dei più grandi programmi di finanziamento al mondo per le tecnologie pulite innovative, volto a portare sul mercato soluzioni a zero emissioni nette su larga scala. Finanziato dalle entrate del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS), sostiene progetti innovativi che riducono significativamente le emissioni di gas serra e aiutano l'Europa a raggiungere la neutralità climatica. Questa panoramica spiega cos'è il Fondo per l'innovazione, chi può candidarsi, come funziona la procedura di candidatura e fornisce indicazioni, dalle scadenze chiave del 2025 e del 2026 ai suggerimenti per preparare una proposta di Fondo per l'innovazione efficace. Che tu intenda candidarti autonomamente o con un consulente o un redattore di proposte del Fondo per l'innovazione, queste informazioni ti aiuteranno a orientarti nel processo e ad aumentare le tue possibilità di successo con il Fondo per l'innovazione. Cos'è il Fondo per l'innovazione dell'UE? Il Fondo per l'innovazione dell'UE fornisce ingenti sovvenzioni per l'implementazione di tecnologie innovative a zero emissioni nette su scala industriale, finanziate dall'ETS dell'UE. Il Fondo per l'Innovazione è un programma di finanziamento incentrato sul clima istituito dalla Commissione Europea (DG CLIMA) per finanziare la dimostrazione e l'espansione di tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio. Succede al precedente programma NER300 e si prevede che stanzierà circa 38 miliardi di euro entro il 2030 per progetti di decarbonizzazione all'avanguardia. A differenza dei tradizionali finanziamenti per la R&S (ad esempio Horizon Europe), il Fondo per l'Innovazione non è destinato alla ricerca di base, ma si rivolge a progetti in fase pilota, di dimostrazione o di prima implementazione industriale, colmando il divario con la fattibilità commerciale. Coprendo fino a 60% di costi di progetto rilevanti (con sovvenzioni che vanno da milioni a centinaia di milioni di euro), aiuta le aziende a superare gli elevati costi e rischi iniziali, consentendo loro di immettere sul mercato soluzioni climatiche innovative più rapidamente. Scopo: lo scopo del fondo è promuovere significative riduzioni dei gas serra (GHG) nei settori difficili da ridurre, rafforzando al contempo la competitività industriale dell'UE. Sostiene progetti in settori quali le energie rinnovabili, l'accumulo di energia, le industrie ad alta intensità energetica (come siderurgia, cemento, prodotti chimici), la cattura, l'utilizzo e lo stoccaggio del carbonio (CCUS), l'idrogeno, i combustibili sostenibili e altre tecnologie pulite innovative. Investendo in questi progetti unici nel loro genere, il Fondo per l'Innovazione mira ad aprire la strada a un'Europa a impatto climatico zero entro il 2050, in linea con il Green Deal europeo e il Net-Zero Industry Act. Si prevede che i progetti di successo produrranno una considerevole riduzione di CO₂ in 10 anni di attività e fungeranno da pionieri replicabili in tutta Europa. Scala: il Fondo per l'Innovazione pubblica bandi annuali dal 2020 al 2030, finanziati attraverso la messa all'asta delle quote dell'EU ETS. Ogni bando mette a disposizione miliardi di euro. Ad esempio, il bando 2024/25 (per il ciclo 2025) offre circa 3,4 miliardi di euro in sovvenzioni: 2,4 miliardi di euro per un ampio bando sulle tecnologie Net-Zero e 1 miliardo di euro per un bando dedicato alla produzione di batterie. Inoltre, il Fondo ha introdotto aste competitive per l'idrogeno (nell'ambito della Banca Europea dell'Idrogeno) per sostenere la produzione di idrogeno rinnovabile. L'entità dei finanziamenti è ingente: un recente bando del 2023 ha assegnato 4,2 miliardi di euro a 77 progetti in 18 paesi, con sovvenzioni individuali fino a 262 milioni di euro per progetti di punta. Questa portata rende il Fondo per l'Innovazione un'opportunità estremamente interessante per le aziende con progetti innovativi per il clima audaci. Chi può candidarsi e quali progetti sono ammissibili? Candidati ammissibili: in linea di principio, qualsiasi persona giuridica – società privata, ente pubblico, consorzio, piccolo o grande – può candidarsi per il sostegno del Fondo per l'Innovazione, purché sia registrata in un paese ammissibile. I paesi ammissibili includono tutti gli Stati membri dell'UE e i paesi dello Spazio Economico Europeo che partecipano al sistema ETS dell'UE (attualmente Norvegia, Islanda e Liechtenstein). I candidati possono presentare domanda individualmente (una singola azienda o organizzazione) o come consorzio di più partner. A differenza di alcuni programmi UE, un consorzio non è obbligatorio; una singola azienda può presentare una proposta autonomamente. Tuttavia, tutti i progetti devono essere realizzati all'interno dei paesi ammissibili (ovvero il sito e l'impatto del progetto devono essere nell'UE/SEE). Progetti ammissibili: il Fondo per l'innovazione supporta un'ampia gamma di tipologie di progetti, ma con un tema comune: tecnologie innovative con un impatto climatico significativo pronte per l'espansione. Le caratteristiche principali dei progetti ammissibili includono: Impatto climatico: il progetto deve ridurre sostanzialmente le emissioni di gas serra in uno dei settori ammissibili. Questi settori includono le energie rinnovabili (ad esempio, solare di nuova generazione, eolico, idrogeno rinnovabile), l'accumulo di energia, le industrie ad alta intensità energetica (ad esempio, acciaio a basse emissioni di carbonio, cemento, processi chimici), la cattura, l'utilizzo e lo stoccaggio del carbonio, i combustibili alternativi, la mobilità a zero emissioni nette e persino le tecnologie edilizie rispettose del clima. La prevista riduzione delle emissioni di CO₂ (o equivalente) in 10 anni è un fattore critico: i progetti devono quantificare la quantità di emissioni che eviteranno rispetto alla tecnologia convenzionale. Tecnologia innovativa: i progetti devono presentare un elevato grado di innovazione. In genere, ciò significa una tecnologia nuova o unica nel suo genere su scala industriale che non è ancora disponibile commercialmente sul mercato. In termini di Livello di Maturità Tecnologica (TRL), il Fondo per l'Innovazione considera generalmente un livello di TRL intorno a 8, ovvero una tecnologia che ha dimostrato la sua efficacia su scala pilota ed è ora alla prima dimostrazione commerciale. I progetti di ricerca pura o di laboratorio (TRL 6-7 o inferiori) non vengono finanziati; al contrario, il progetto dovrebbe essere prossimo alla commercializzazione, dimostrando una soluzione rivoluzionaria in un ambiente operativo reale. Questa attenzione garantisce che il fondo sostenga progetti innovativi che implementeranno nuove tecnologie, piuttosto che progetti di ricerca o soluzioni già pienamente commerciali. Maturità e fattibilità: vengono presi in considerazione solo i progetti sufficientemente maturi in termini di pianificazione, modello di business e struttura finanziaria. In pratica, ciò significa che al momento della domanda di finanziamento il progetto dovrebbe essere ben sviluppato: studi di fattibilità svolti, un business plan, progetti ingegneristici e, idealmente, autorizzazioni chiave in corso. L'UE si aspetta che un progetto del Fondo per l'Innovazione sia pronto per gli investimenti, ovvero che sia possibile presentarlo agli investitori o al consiglio di amministrazione dell'azienda per una decisione finale sull'investimento. Le idee in fase iniziale prive di piani di attuazione concreti saranno probabilmente respinte. Inoltre, il progetto non deve aver iniziato l'implementazione prima della domanda, ad esempio la costruzione non deve essere in corso e non devono essere stati firmati contratti irrevocabili. (Fasi preparatorie come l'ottenimento del terreno o permessi preliminari sono ammesse). Dimensioni del progetto: il fondo si rivolge sia a progetti di grandi dimensioni che a progetti di piccole dimensioni, ma possono essere affrontati tramite bandi o flussi diversi. Storicamente, i progetti "su larga scala"... Per saperne di più